Il 2 febbraio è la Giornata mondiale delle
zone umide, ricorrenza del giorno in cui, nel
1971, è stata firmata la Convenzione di Ramsar: un
accordo internazionale che da allora ha permesso
di identificare le più importanti aree umide del
mondo. Il focus dell'edizione 2017 della Giornata, "Le zone umide aiutano
a far fronte agli eventi meteorologici estremi", sottolinea, tra le tante, un'altra
fondamentale funzione di questi ambienti. Le zone
umide hanno infatti la capacità di assorbire acqua e
proteggere i territori dalle piene.
Sono luoghi
di grande bellezza, l'ideale per gli appassionati di
escursionismo e birdwatching come la nostra Riserva
Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola dove,
quest'anno in modo particolare, hanno svernato
numerose specie acquatiche rare provenienti
dall'estremo Nord e dall'Est dell'Europa: le morette
grigie (nella foto), le morette codone, gli orchi
marini, l'orchetto marino, lo smergo minore, la
strolaga mezzana, solo per citarne alcune.
E' ripartita
la procedura della VAS (Valutazione Ambientale
Strategica) per il rinnovo del Piano di gestione
della Riserva Naturale. Le associazioni
ambientaliste, Legambiente,
WWF, Cros Varenna, Orma, riunite nel gruppo OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA hanno presentato i loro
contributi. Un'area umida Ramsar, un Sito
d'Importanza Comunitaria, una Zona di Protezione
Speciale, una Zona di Conservazione Speciale: questi
sono i riconoscimenti e le tutele mondiali ed
europee assegnati alla nostra Riserva. Da qui devono
essere tratti i criteri guida per la revisione del
piano, al fine di salvaguardare e potenziare il
valore naturalistico e ambientale della zona.
Purtroppo le
minacce e i problemi non mancano: il progetto di
lavorazione inerti e cemento sull'area ex Falk di
Novate Mezzola che non può dirsi bonificata, a
confine diretto con la massima naturalità della foce
della Mera, la pressione antropica con il dilagare
delle costruzioni e la chiusura degli accessi al
lago, il bracconaggio, praticato di notte, che,
oltre a uccidere gli animali, rovina prati e
pascoli. Occorre inoltre che le attività agricole e
di allevamento si orientino verso pratiche più
sostenibili per l'ambiente e per la salute umana e
animale.
C'è bisogno
di una vigilanza più efficace insieme a regole
precise, ma anche un senso collettivo di
responsabilità verso la vulnerabilità di quell'area
naturale e la consapevolezza che oggi il produrre
alimenti in modo integrato o biologico in una
riserva è un valore aggiunto.
Link PDF dell'articolo
Coppia di
Moretta grigia (Aythya marila) - Fotografia Roberto
Brembilla
Articolo di Stampa
Articolo di stampa
Articolo di stampa
Nessun commento:
Posta un commento