mercoledì 19 marzo 2014

Scheda Pian di Spagna


SCHEDA
L’ambiente in provincia di LECCO

Recensione delle problematiche e delle tematiche principali in campo ambientale


DESCRIZIONE
DETTAGLI
Breve descrizione (abstract) della situazione
La Riserva Naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola, zona umida preziosa e uno dei più importanti luoghi di sosta e di svernamento a sud dei passi alpini per l’avifauna europea, patisce per il mancato  rinnovo del Piano di gestione,  l’assenza di adeguati regolamenti e di efficiente controllo, l’insufficienza della gestione, le speculazioni dei proprietari, l’allevamento intensivo.
Rappresento le associazioni ambientaliste nella Comunità della Riserva, ma non ho mai ricevuto un avviso di convocazione, né ho avuto risposta alla richiesta di essere informata e di leggere i verbali delle riunioni.
Localizzazione
 
Indicare l’ambito geografico interessato dalla situazione (specificare anche i comuni)
Riserva naturale Pian di Spagna e lago di Mezzola (Province di Como e Sondrio - Comuni di Dubino, Gera Lario, Sorico, Novate Mezzola, Verceia)
Gravità
 
Indicare il livello di importanza con un punteggio da 1 a 10 (se criticità) 9
Documentazione
 
Indicare i documenti di riferimento per approfondire il tema (da allegare se possibile)
è il blog delle associazioni ambientaliste che operano insieme, contiene i principali documenti degli ultimi 3 anni, in particolare il Libro bianco 2013
Allegato: esposto Procura Como 02-2014
Compilato da: Costanza Panella

 

Note metodologiche

 

-          La scheda si riferisce alle tematiche di competenza dell’Assessorato all’Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile:

o   Sostenibilità ambientale

o   Bonifiche, cave e miniere

o   Rifiuti

o   Servizi idrici ed energia

o   Paesaggio

o   Tutela della biodiversità

o   Telecomunicazioni

o   Parchi

o   Aria

-          Restituire la scheda compilata in formato Word all’indirizzo entro il 13 marzo 2014: sedeterritorialelc@regione.lombardia.it

giovedì 14 novembre 2013

Richiesta di partecipazione

alla Conferenza di Servizi per esaminare il Progetto Pilota di Difesa Spondale fra la foce dell’Adda e il canale Borgofrancone.

lettera PDF

domenica 27 ottobre 2013

Immagini dell'evento

Malgrado il tempo inclemente quaranta persone hanno partecipato alla biciclettata nel Pian di Spagna proposta domenica 27 ottobre dalle associazioni ambientaliste riunite nel progetto Occhi sul Pian di Spagna (biciclettata-in-pian-di-spagna).

Un’iniziativa inserita nel programma di educazione ambientale concordato fra la Riserva e    Legambiente che prevede anche proposte alle scuole.

Appuntamento a Colico, poi in sella alle biciclette messe a disposizione dalla Riserva lungo la ciclopedonale che costeggia la riva dell’Erbiola e poi l’argine sinistro dell’Adda, un’occhiata al capanno galleggiante di caccia circondato da richiami, autorizzato anche se prossimo ai confini della Riserva e di cui si è richiesta alla Provincia di Lecco la rimozione.
 
Il Gruppo a Colico punto di partenza
 
Appostamento di caccia alle anatre posto al confine con la Riserva del Pian di Spagna
 
 
Lungo l'argine dell'Adda

il gruppo dei partecipanti nei pressi del Forte di Fuentes

Sulla via per il Forte di Fuentes  sosta presso il roccolo per la cattura degli uccelli da richiamo con la presentazione della raccolta di firme proposta della LIPU per introdurre il divieto di cattura e allevamento degli uccelli a fini di richiamo (www.lipu.it).
Il gruppo nei pressi del "roccolo" 


Sosta al Forte di Fuentes  per ricordarne la storia secolare.

al forte di Funtes

Il Pian di Spagna dal forte di Fuentes

Di nuovo in bicicletta sull’argine destro dell’Adda fino alla foce, per poi attraversare la piana da est a ovest.

nei pressi della foce Adda

 
 
Dopo il pranzo all’agriturismo, tutti nella sede della Riserva per vedere un documentario sui luoghi attraversati e conoscere gli scopi dell’iniziativa: esplorare e apprezzare insieme questa zona umida ricca di vita così importante per gli uccelli migratori e rendersi consapevoli che non basta una legge e neppure un consorzio di gestione a mantenerla integra e vitale e a difenderla dalle molte minacce, ma è importante la vigilanza e il concorso di tutti, abitanti, visitatori e operatori economici dell’area.  
Infine attraversamento della parte settentrionale  per lasciare le biciclette alla Cascina Poncetta e raggiungere a piedi la vicina stazione di Dubino.
Grande la soddisfazione dei partecipanti che per lo più non conoscevamo questa importante e vicina risorsa ambientale all’incrocio delle Province di Como, Lecco e Sondrio.

mercoledì 11 settembre 2013

Serve un interveto deciso

Oggi, alle ore  16.37 un idrovolante (link) arrivando dal lago, ha sorvolato la riserva per poi virare a destra allineandosi con il tratto finale del corso dell'Adda. Si è in seguito buttato in picchiata verso il fiume simulando un atterraggio "touch and go" creando un forte scompiglio tra gli anatidi presenti, compresa una coppia di morette che ha nidificato per la prima volta in riserva. Questo episodio non è un caso isolato poiché nei giorni 6 settembre e 10 settembre, come documentano le fotografie altri velivoli hanno sorvolato la riserva a bassa quota. Alla luce di tali avvenimenti si sottolinea che il regolamento della  riserva  vieta espressamente di sorvolare la zona.



Altro aereo mentre sorvola la riserva del pian di Spagna, 10 settembre 2013


 

In questo blog, nel post del 26 marzo 2013, è stata denunciata l’inesistenza di un regolamento relativo al taglio della vegetazione ripariale.
Ad oggi nulla è cambiato poiché si è tagliato nuovamente il canneto.

 
 
 
Nella fotografia si nota un trattore che sta sverzando dei liquami sul terreno. Non essendoci ad oggi un regolamento specifico in tal senso, questa azione è considerata legale ma nel contempo ci preme sottolineare quanto questo comportamento sia indice di un mancato rispetto di un’area protetta quale quella del Pian di Spagna.
 
 
 

Una buona notizia

Un elemento positivo è dato dal fatto che i responsabili della riserva del Pian di Spagna hanno recepito le nostre indicazioni procedendo alla coltivazione a perdere di girasoli e sorgo. Questo permetterà all’avifauna di accedere ad una fonte alimentare nel corso della la stagione fredda. Siamo speranzosi che questa sia una fra le numerose azioni improntate al rispetto e alla tutela dell’area protetta che si metteranno in campo.

 

Giornata europea dei Parchi 2025