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4 febbraio 2024 Comunicato stampa Occhi sul Pian di Spagna (Legambiente, WWF, CROS Varenna, ORMA)
Domenica 4 febbraio il gruppo delle Associazioni ambientali Occhi sul Pian di Spagna, ha celebrato la Giornata Mondiale delle zone umide invitando ad una passeggiata nella Riserva Pian di Spagna e lago Mezzola che è una delle 66 zone umide italiane di importanza internazionale, riconosciute e inserite nell’elenco della Convenzione di Ramsar. L’intero territorio della Riserva Naturale è compreso entro i confini della zona Ramsar, estesa area umida che costituisce un unicum paesaggistico in riva al Lario ed è di vitale importanza per un gran numero di specie di uccelli che la utilizzano durante le migrazioni, oltre che per la nidificazione e lo svernamento. Un bel gruppo di persone ha camminato in mezzo agli spazi aperti nella zona settentrionale, guidato dai racconti degli esperti; un’occasione anche per scambiare informazioni e ragionare insieme. È in corso la procedura per la Variante Mobilità dolce al Piano di Gestione della Riserva, che introduce previsioni di viabilità secondarie e infrastrutturazioni le quali potrebbero avere un impatto negativo aggiungendo pressioni ad un’area così delicata.
In particolare recepisce il progetto, proposto dal Comune di Colico, di una passerella in attraversamento dell’Adda, effettuando una valutazione comparata dei punti di forza e di debolezza, senza individuare una precisa localizzazione, che rimanda alle fasi successive del progetto, una volta valutate tutte le possibili ricadute sul sistema paesaggistico e ambientale. Pertanto le associazioni ambientali hanno condiviso la richiesta della Provincia di Como e di quella di Sondrio di sottoporre questa Variante alla procedura di VAS (Valutazione Ambientale Strategica), anche tenuto conto che il Piano della Riserva sarà vincolante per i Piani Comunali. Ribadiscono che, per collegare i sentieri ciclopedonali verso la Valtellina e la Valchiavenna, occorre innanzitutto portarne a termine la realizzazione, e successivamente individuare il punto e la modalità più opportuna, con il minor impiego di denaro pubblico e minor impatto ambientale e paesaggistico, per assicurare a pedoni e ciclisti l’attraversamento dell’Adda. In particolare, come anche la Soprintendenza raccomanda, è da evitare il moltiplicarsi dei ponti sul corso finale dell’Adda verso il Lario ed eventualmente collocare una passerella a fianco del ponte stradale/ferroviario, come è stato fatto al Ponte del Passo.
Dopo incontri di studio e confronto, oggi consegniamo alla Riserva del Pan di Spagna, nei termini stabiliti, le nostre osservazioni alla proposta di “Piano della Mobilità”
In occasione della Settimana Europea dei Parchi, una ventina di persone hanno aderito alla proposta di Occhi sul Pian di Spagna (Legambiente, WWF, CROS Varenna e ORMA) “La Riserva Naturale tra passato e futuro”: una passeggiata attraverso i prati della Riserva Naturale Pian di Spagna e lago Mezzola con visita al Fortino d’Adda. Qui lo storico Pierfranco Mastalli ha spiegato che l’edificio venne costruito dagli spagnoli nel 1610 a difesa del Forte Fuentes, usando parecchio materiale proveniente dallo smantellamento della torre di Olonio.
Interventi di recupero e valorizzazione di vecchi rustici
presenti sul Pian di Spagna dovrebbero interessare la Riserva, restauri equilibrati
che ne esaltino la bellezza attraverso il recupero filologico e finalizzati ad attività
scientifico-didattiche anche attraverso la realizzazione di un museo
divulgativo, etnografico e di ricerca secondo le caratteristiche territoriali e
della cultura locale.
Auspichiamo un confronto partecipativo con le
associazioni ambientali, con le scuole e gli operatori nel settore agrario
ricercando concretamente le possibili attività da svolgere nel “Fortino d’Adda”
che può diventare un laboratorio di congiunzione fra il passato e il futuro.
La passeggiata attraverso i prati ha consentito di
scorgere alcuni esemplari dell’avifauna stanziale (quella migratoria è già
partita) e soprattutto di riconoscere i canti dell’usignolo, della capinera,
del fringuello ecc, guidati da Roberto Brembilla del CROS Varenna.
Una parola è stata spesa anche contro il progetto di un nuovo
ponte ciclopedonale vicino alla foce dell’Adda, concordando che basta mettere
in sicurezza l’attraversamento di pedoni e ciclisti a fianco del ponte
esistente come è stato fatto al Ponte del Passo.
La mattinata si è conclusa con un pranzo conviviale
all’Agriturismo La Grangia.
Il Fortino d’Adda |
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