venerdì 27 novembre 2015

Nota per la stampa, 26 novembre 2015

L'Unione europea sta rivedendo parti della propria legislazione per verificare se funziona, è efficiente o costa più dei risultati che produce; il "Fitness check", è stato fatto da parte di consulenti indipendenti anche per le direttive Uccelli e Habitat che sono alla base della costituzione della Riserva Naturale del Pian di Spagna e lago di Mezzola. Il giudizio è stato positivo e, mentre l'applicazione di queste direttive costa circa 6 miliardi di euro all'anno, genera benefici in servizi ambientali e per le economie locali dell'ordine dei 250-400 miliardi. La Riserva Naturale più importante dell'arco alpino è un bene per la qualità della nostra vita e come tale non appartiene solo alla comunità locale, è una risorsa da salvaguardare per tutti. Con i cambiamenti climatici e le loro conseguenze che saranno presto oggetto dei lavori della Cop21 a Parigi, il senso del limite si è imposto: c'è un limite nella possibilità dell'uomo di trasformare la natura senza danno per sé e c'è un limite nella natura a smaltire gli effetti negativi dell'attività umana. Un danno alla riserva è un danno incalcolabile alla biodiversità. Le associazioni ambientali sono forse le più attente alla sua salvaguardia, ma ci sono in giro per l'Italia tante realtà produttive che fanno della conservazione della qualità ambientale il perno della loro economia. Non è impossibile che accada anche qui, però deve cambiare l'attitudine imprenditoriale degli agricoltori-allevatori e la pratica di chi amministra, come pure le relazioni tra loro. Occorrono infatti, energie sociali e d'impresa che si muovano con coerenza rispetto agli obiettivi di tutela in una comunità consapevole e previdente. Occorre che la gestione della Riserva, in un rapporto attivo con gli organismi regionali, sia più efficace e dinamica e svolga un ruolo di regia nei confronti degli amministratori, degli operatori, delle associazioni, a cominciare dal coinvolgimento di queste ultime nelle riunioni della Comunità della Riserva, come prevede lo Statuto. La nostra proposta è che si apra un tavolo pubblico di confronto tra Riserva, Associazioni degli agricoltori e Associazioni ambientali per discutere e avviare a soluzione i problemi che da anni si trascinano.
OCCHI SUL PIAN DI SPAGNA http://occhisulpiandispagna.blogspot.it/


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